L’alba di un nuovo giorno

2013-12-26 16.43.14-1

Sembra il risveglio nel paese dei balocchi. Il giorno dopo di una festa demenziale dove tutti hanno bevuto come matti e rimangono, nella luce del giorno i bicchieri con i fondelli del vino e i tovaglioli di carta che volano da tutte le parti. Adesso siamo asini senza più divertimento. Nessuno rischia la vita in un parco di divertimenti, è raro che si stacchi il carrellino di una giostra, più spesso si vaga in massa con la faccia ebete o triste perché l’insensatezza del trovarsi li in mezzo non più bambini ci fa vergognare. Un paese di bambini con le dita appiccicose, che adesso cerca di lavarsi via lo zucchero più e più volte al giorno. Lavarsi le mani, disinfettarle addirittura. Ma niente può lavar via la vergogna di essere scesi così in basso, gli arresti domiciliari sono il minimo che ci meritiamo. Viziati figli di una Europa che non ce la fa più a sostenere il suo tenore di vita. Viziati, viziati. viziati.

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